23 ottobre 2014

Fino al 20.XI.2014 Louise Lawler No drones Studio Guenzani, Milano

 
Quando l’arte guarda all’arte. L’artista americana affida le sue opere alla rielaborazione di Jon Buller. Per svelare, a bassa voce, le logiche segrete del mettere in mostra -

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Essenziale ed elegante Loiuse Lawler, ci accompagna nel ciclo di vita di un’opera dopo la sua creazione: una serie di step invisibili, come il trasporto, il fermo nei magazzini e l’installazione, dettati da regole invisibili difficili da cogliere alla prima occasione. 
Installazione della mostra Louise Lawler, No Drones allo Studio Guenzani - Foto©Andrea Rossetti - Courtesy Studio Guenzani Milano
Attraverso un approccio critico e rigoroso emergono tra le trame dei suoi quadri fotografici i meccanismi nascosti che stanno alla base della fruizione di un’opera d’arte. Questa è la lunga e profonda ricerca che Louise Lawer, artista e fotografa americana, porta avanti con successo da più di vent’anni, facendo dell’arte il soggetto stesso del suo operato. Rifotografa con tagli originali ed essenziali esposizioni all’interno di grandi musei, istituzioni culturali, ambienti privati, case di collezionisti e gallerie, spostando l’attenzione su dettagli spesso trascurati ed evidenziando il legame tra le opere e il contesto.
Nasce così “No drones”, progetto svolto a quattro mani con l’illustratore Jon Buller, che rivede il lavoro dell’artista aprendolo a nuove e diverse modalità di indagine, perfettamente adattabili agli ambienti dello Studio Guenzani. Le stampe su vinile, in bilico tra fotografia e disegno, si fondono con le pareti esaltando le linee nette e portanti dell’immagine. L’artista riprende alcune suoi celebri scatti e procede per sottrazione eliminando il colore, ad eccezione degli interventi cromatici fatti a mano nelle opere della prima stanza. La mostra non restituisce il rigore e la complessità del lavoro dell’artista, ma ci introduce in un mondo silenzioso denso di spunti riflessivi. L’effetto è quasi straniante, specialmente nelle stampe di grandi dimensioni che avvolgono lo spettatore in un freddo candore. Un chiaro omaggio all’essenzialità e alla volontà di svincolarsi da norme installative precostituite per poter giungere ad una comprensione e percezione più libera e meno passiva.
Valentina Riboli
mostra visitata il 25 settembre 2014

Dal 25 settembre al 20 novembre 2014
Louise Lawler – No drones
Studio Guenzani
Via Eustachi 10, Milano 
Ingresso libero
Orari: dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30
Info: info@studioguenzani.it

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