30 ottobre 2014

Ma non era in pensione? A Torino fa il curatore, e a New York è ancora artista. Chi? Maurizio Cattelan, che oggi apre “Cosa Nostra”

 

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Maurizio Cattelan, L.O.V.E. 2010 Piazza Affari Milano photo Zeno Zotti

Lui si è dato per pensionato, ma di ritiro non c’è traccia. Perché a Palazzo Cavour lo vedremo in veste di curatore per One Torino (e già potete leggervi la nostra intervista su Exibart.Onpaper 88, che trovate online), mentre a New York stasera inaugura una mostra dal titolo Cosa Nostra, in collaborazione con Sotheby S/2 (da oggi) e Venus Over Manhattan (dal 7 novembre a gennaio). 
Ma certo, stiamo parlando di Maurizio Cattelan che viene esposto di nuovo dopo All, la sua ultima grande retrospettiva al Guggenheim dell’autunno-inverno 2011-12. 
A cura di collezionista e gallerista Adam Lindemann, creatore proprio della piattaforma Venus, questa mostra-mercato sarà l’occasione per rivedere tutti gli stilemi della carriera di Cattelan. E per comprarli.
Raccolte da importanti collezioni private, le opere spaziano dal valore di 30mila dollari a 20 milioni.
«Il titolo di Cosa Nostra si riferisce alla radici italiane di Maurizio, alla sua sensibilità, nonché alla mia fiducia in lui», ha dichiarato “il padrino” (visto che stiamo usando il linguaggio della Mafia) Adam Lindemann.
In scena? Tra gli altri lavori anche Him, il piccolo bambino dalle sembianze di Adolf Hitler in preghiera. Lontani i giardinetti, lontanissimi. E forse più vicine le sorti una casa d’aste. 

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