19 novembre 2014

Record per la casa d’asta italiana Minerva

 

di

Il mercato dell’arte italiana conferma lo stato di buona salute. In genere le notizie positive arrivano dalle Italian Sale o comunque da aste straniere, Christie’s e Sotheby’s in prima fila, dove all’incanto sono messi pezzi di Fontana, Burri, Castellani e giù a scendere fino all’Arte Povera. Stavolta le good news vengono direttamente dall’Italia. Minerva Auctions, la casa d’aste di Roma, ha segnato un nuovo record, aumentando il giro d’affari del 50 per cento rispetto al primo semestre 2014. Sono 330 i lotti battuti per un totale di oltre 800mila euro: la miglior performance ad oggi della casa d’asta in materia di Arte Moderna e Contemporanea. 
Per primo si posiziona Giorgio de Chirico con Oreste e Pilade, un olio su tela del 1963 venduto per € 112.500 (base d’asta € 80mila/100mila). Poco distante, il coloratissimo astrattista Piero Dorazio, Ripiego 1968, acquistato a € 106.250 (partendo da € 50mila/70mila). Poi Osvaldo Licini, Notturno, 1955, olio su carta applicata su tela, € 68.750 (stima iniziale € 40mila/60mila). E ancora Afro, Bianco nero, 1963, tecnica mista su carta applicata su tela, battuto a € 50mila. Mario Schifano, Particolare di propaganda, 1966 – ’68, smalto su tela, € 45mila e un altro Schifano, Cartolina, 1966 – ’68, smalto spray su tela, cm 70 x 50, € 27.500 (base minima € 20mila). Poi Renato Guttuso, L’isola di Ortigia, 1956 olio su tela, € 22.500. Un’acquaforte su rame di Giorgio Morandi, Natura morta con nove oggetti, 1954, a € 20mila (base d’asta € 8mila/12mila). Renato Mambor, Al flipper, 1965/’66, tecnica mista su tela, € 10.625 e Carlo Socrate, Piazza del Popolo, 1935, olio su tela, € 9.375. 
Anche se le cifre non sono da urlo, si può essere fieri di un record del tutto tricolore. (Martina Corbetta)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui