21 novembre 2014

Week end dell’arte a Napoli. Da Lucio Amelio ad Hermann Nitsch, ecco cosa vedere all’ombra del Vesuvio

 

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La conferenza stampa nella galleria di Lucio Amelio per la presentazione della mostra di Andy Warhol con i ritratti di Beuys - 1° aprile 1980 - (c) Antonio Troncone

Napoli, pronti via! Per un nuovo week end del contemporaneo. Si parte con settanta opere di Hermann Nitsch, mai esposte prima in Italia, uno dei cavalli di battaglia del fine settimana. Al Museo dedicato al celebre artista austriaco, della Fondazione Morra, c’è infatti “Azionismo pittorico – eccesso e sensualità”: i pezzi provengono dal Nitsch Museum di Mistelbach (Vienna), e comprendono grandi tele, foto e video delle azioni, a cura di Michael Karrer. Non poteva mancare, tra gli appuntamenti più istituzionali, anche l’opening del MADRE, stavolta con la grande mostra dedicata a Lucio Amelio. Intitolata Lucio Amelio. Dalla Modern Art Agency alla genesi di Terrae Motus (1965-1982). Documenti, opere, una storia…, racconta del gallerista più internazionale di Napoli che negli anni ’70  e ’80 portò in città grandissimi artisti e nel 1980 mise insieme Warhol e Beuys. Post opening, stasera dalle 22 alle 2 del mattino, MADREload Party
sound-video-performance. Da Alfonso Artiaco invece si aprono le mostre di Marco Neri e Carlo Alfano. Per Lia Rumma, nella sua sede partenopea, invece c’è il grande fotografo Ugo Mulas, con la mostra The Sensitive Surface. Si tratta del battesimo della collaborazione della galleria con l’Archivio Ugo Mulas e dopo l’opening di Napoli la settimana prossima anche la sede di Milano aprirà un’altra mostra dedicata alle immagini del fotografo che hanno fatto la storia del secondo Novecento, sotto la curatela della newyorkese Tina Kukielski.
Alla Fondazione Morra Greco, che in collaborazione con il MADRE per il progetto XXI, espone i Rumori Telepatici di Franco Vaccari, domani si aprirà Fuori Schema 1966-2002 Film e video, a cura di Claudia Zanfi, che metterà in scena la produzione di immagini in movimento che il fotografo di Modena ha realizzato in quasi 50 anni di carriera. 
Da Umberto di Marino continua la mostra di Runo Lagomarsino, Ears go deeper than eyes can see, mentre da Fonti ultimo week end per vedere Birgit Mergerle e la sua Airs and Graces, così come fino al 30 dicembre potrete vedere Erica Mahinay e Sunbathing in the shadow of the volcano da T293. Infine Studio Trisorio, che nella nuova sede della galleria (le scuderie di Palazzo Ruffo Ulloa di Bagnara, alla Riviera di Chiaia) ospita una installazione site specific di Felice Varini e il giovane artista tedesco Markus Wüste

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