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In queste ore Roma è tutta per il Teatro, da una parte e dall’altra, nel bene e nel male. E mentre all’Argentina si festeggia la capitale con la maratona, poco fa arriva il comunicato che Operetta Burlesca, lo spettacolo di Emma Dante sfrattato dall’Eliseo, riprenderà vita nel 2015, per inaugurare un altro spazio sgomberato che verrà restituito alla città: il celebre Teatro Valle.
Lo spettacolo entrerà a far parte della programmazione del Teatro di Roma, grazie a RomaEuropa Festival. «Ritengo un segno forte che sia proprio l’artista palermitana, con la sua poetica tagliente e fisica, a riaprire un teatro glorioso come il Valle», ha dichiarato il direttore Antonio Calbi, mentre Giovanna Marinelli, Assessore alla Cultura, che aveva riportato la volontà di “non disperdere l’opera”, si è detta «felice di questa soluzione e dalla disponibilità manifestata dal Teatro di Roma. Mi piace anche l’idea che il Valle possa mettere già un primo appuntamento e di questo rilievo nel suo calendario. Continuerò a lavorare perché il Teatro Eliseo riapra al più presto, che la stagione possa proseguire e che i posti di lavoro siano tutelati».
«La soluzione proposta dall’Assessore alla Cultura di Roma rafforzerà la presenza di Emma Dante al RomaEuropa Festival 2015 dove era prevista come ospite d’onore per i festeggiamenti dei 30 anni del Festival. La cooperazione tra Assessorato e il direttore Calbi è un buon augurio per il cambiamento della politica culturale della città, e il segno del dialogo necessario fra le istituzioni, al servizio degli artisti e del pubblico», ha aggiunto Monique Veaute, Presidente della Fondazione Romaeuropa. Tutto è bene quel che finisce bene? Massì, vediamola così, anche se è piuttosto difficile essere propositivi – per dirla tutta – di fronte al “rimandare” di un anno uno spettacolo-punta di un festival noto non solo a Roma, per un’azione (lo sfratto) che forse si poteva rimandare almeno di qualche giorno.