25 novembre 2014

A lezione con Nicoletta Rusconi. Allo Iulm si parla dell’arte come Impresa e Organizzazione Industriale

 

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Da qualche mese ha mutato la sua pelle da gallerista a “art projects”, società per la realizzazione di progetti indipendenti, in collaborazione sia con artisti che imprese italiane interessate ad investire nella produzione di opere, mostre e iniziative culturali.
É  la milanese Nicoletta Rusconi, che dopo aver sostenuto la partecipazione di Francesco Pignatelli ai giochi di Sochi, Andrea Branzi con nuovo progetto legato all’argento dell’azienda De Vecchi, “Ghirri secondo Guerzoni” alla Triennale, si prepara ad un progetto di fund raising per la Pietà Rondanini di Michelangelo legato a Expo 2015, e mettere in piedi una residenza per artisti in collaborazione con la scuola di Disegno Altos de Chavon a La Romana, nella Repubblica Dominicana. E nel frattempo promuove la sua esperienza anche didatticamente, per esempio allo Iulm, dove domani racconterà la sua attività imprenditoriale all’interno del corso di Teorie e Forme del Mercato dell’arte della Prof. Alessia Zorloni.
Lo scopo? Introdurre gli studenti alla conoscenza del mercato dell’arte attraverso l’analisi dei comportamenti dei suoi principali operatori, sia sul versante della domanda -visitatori, collezionisti, imprese private- che su quello dell’offerta -artisti, galleristi, case d’asta e fiere-, dove il quadro di riferimento concettuale ed analitico è quello di una teoria dell’arte vista come rango d’impresa e di organizzazione industriale. Insomma, le anime troppo poetiche che pensano all’arte solamente come un fatto alchemico e poetico sono pregate di non avvicinarsi all’aula, qui si parlerà di Agenzie per l’arte, con l’opportunità di conoscere come è nata l’iniziativa imprenditoriale di Rusconi e quali sono gli obbiettivi che si pone.

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