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Nei cinema del Regno Unito martedì è stata proiettata l’intervista live del celeberrimo artista ultra-settantenne David Hockney che ha anticipato il documentario “Hockney”, del regista Randall Wright.
È stata un’occasione per l’artista di affrontare le tematiche che gli sono più care, come ad esempio la prospettiva inversa dei pittori cinesi che si contrappone alla tradizionale visione prospettica post-rinascimentale. Per la cultura orientale, infatti, la presenza del punto di fuga, che mira all’infinito, rappresenta l’irraggiungibilità divina.
Hockney, ribadisce inoltre, come non abbia mai fatto parte della Pop Art.
Il documentario affronta con perizia tutte le fasi della vita dell’artista e, esibendo pennelli e pigmenti nello studio di Hockney, diventa quindi un’occasione per mostrare come l’artista, nonostante l’età avanzata, sia ancora nel pieno della sua vena creativa. (Federica Pignata)