18 dicembre 2014

Che ci fa Giorgio De Chirico a Campobasso? Settanta opere “Neometafisiche” cercano di riscattare il Molise nel panorama dell’arte

 

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Un esempio di Neometafisica di De Chirico
È stata presentata quest’oggi presso la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico a Roma la mostra “Giorgio de Chirico. Gioco e gioia della Neometafisica” che inaugurerà sabato e resterà aperta fino al 6 aprile 2015 presso il palazzo EX GIL di Campobasso. L’esposizione, curata da Lorenzo Canova in collaborazione con la Fondazione Molise Cultura pone l’accento, attraverso 70 opere, sugli ultimi dieci anni di lavoro dell’artista, in cui De Chirico, libero da condizionamenti di ogni sorta, riprende il proprio apparato iconografico rielaborandolo attraverso una nuova percezione più ludica e ironica. Una fase dell’artista «enigmatica e non facile da capire  – afferma Canova – troppo spesso sottovalutata». Cornice dell’esposizione, lo storico edificio degli anni ’30 che, restaurato, è oggi centro di promozione culturale del capoluogo molisano il quale, con un paesaggio tra modernità e antichità, ha offerto lo spunto per un dialogo con gli scenari delle opere. L’incontro di oggi si è rivelato inoltre un’occasione per parlare di un tema caldo come la cultura quale risorsa fondamentale per fare welfare in Italia, che «deve essere veicolata capillarmente nel territorio attraverso un impegno collettivo», ha affermato la Presidente della Fondazione Molise Cultura Antonella Presutti. La più completa rassegna espositiva sulla Neometafisica in Italia, tassello di un percorso che punta a mettere in evidenza la Regione Molise, quasi sempre assente specialmente sul piano dell’arte, nell’offerta culturale nazionale. (Eleonora Scoccia)

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