23 dicembre 2014

É Natale, e gli alberi diventano d’artista. Ecco la classifica dei migliori esemplari. Decisamente da collezione

 

di

Tony Cragg, Spyrogy, 1992
Numerosi sono i lavori artistici che si rifanno alla decorazione natalizia per eccellenza. Se infatti prima era il presepe, ormai è l’albero di natale a non mancare in ogni casa. E l’arte? Non poteva certo esimersi dal mostrare al mondo la sua visione di questo simbolo, così potente da essere spesso utilizzato come metafora della società contemporanea. 
Un’altra classifica, sul genere, la stila di nuovo Looklater. Quali sono gli esempi migliori?
Per esempio il lavoro di Jota Castro, che addobba un albero con del filo spinato per rappresentare l’autodistruzione dell’Europa, vittima del suo stesso consumismo. Oppure Roman Signer che nel 2010 stupisce tutti con una particolare installazione: un albero decorato sopra un motore, che girando su se stesso scaglia con violenza gli ornamenti infrangendoli sulle pareti. A detta dell’artista l’opera vuole far riflettere sui sentimenti contrastanti che provoca questa festività, in particolare in coloro che non vorrebbero festeggiarla. Nel 1992 Tony Cragg cita Duchamp realizzando una particolare conifera fatta di bottiglie. Vent’anni dopo Giuseppe Penone esamina il rapporto tra uomo e natura, portando in galleria un albero caduto fuso con il bronzo e ricoperto internamente in foglia d’oro.
In questo clima natalizio non poteva certo mancare Andy Warhol, cattolico praticante da sempre affezionato al Natale. Christie’s ha messo all’asta alcuni articoli emblematici dell’artista come per esempio le immagini dei biglietti che disegnava per i clienti di Tiffany. Philippe Parreno ha realizzato nel 2008 una scultura in alluminio e ghisa di un albero di Natale colorato. E tra i grandi alberi che hanno fatto parlare di sé non possiamo scordare Tree, l’opera dell’americano Paul McCarthy che ha alzato un polverone qualche mese fa. La gigante installazione verde in Place Vendome a Parigi, che ricorda un albero gonfiabile ma anche vagamente un giocattolo erotico, ha scatenato l’ira dei critici conservatori francesi subendo anche atti di vandalismo.
Del resto se l’ispirazione nasce da ciò che circonda l’artista, siano avvenimenti storici, amori non corrisposti, paesaggi indimenticati o i più profondi sentimenti, nemmeno l’albero di Natale, con tutto ciò che rappresenta, poteva scampare alla foga della creazione.  (Giulia Testa)

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