09 gennaio 2015

Fino al 10.I.2015 Edizioni l’Obliquo, Libri e grafica. Trent’anni di edizioni Galerie Bordas, Venezia

 
Festeggia trent’anni la casa editrice bresciana

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«Il primo libro delle Edizioni l’Obliquo è datato gennaio 1985, si tratta di sette brani scelti dal primo dei Canti di Maldoror di Isidore Ducasse, grande precursore del Surrealismo; la tiratura è di 200 copie numerate, di cui le prime 50 con una mia acquaforte rilegata all’interno» così Giorgio Bertelli, fondatore de l’Obliquo, racconta la nascita della prestigiosa casa editrice bresciana.
Da allora, da quel volumetto in 8° dall’elegante copertina avorio, da quel primo esperimento nato forse un po’ per gioco, sono passati trent’anni.
Trent’anni di intensa attività editoriale raccolti in trecento titoli e sei diverse collane, un compleanno importante che l’Obliquo festeggia nella Galerie Bordas di Venezia con la presentazione di una selezione  di libri e grafiche  che documentano il percorso, le scelte e gli incontri con scrittori e artisti visivi  di un editore “obliquo” che si muove liberamente nei più diversi contesti guidato da interessi poliedrici e da un gusto sicuro.
È un’editoria piccola ma preziosa, quella curata da Giorgio Bertelli, che propone scelte letterarie spesso insolite e curiose, chiamate a confrontarsi col lavoro grafico di importanti artisti contemporanei in una tiratura limitata a pochissimi esemplari firmati e numerati.
Un’editoria da sempre in bilico tra arti visive e letteratura.
Edizioni l’Obliquo, Libri e grafica. Trent’anni di edizioni, vista della mostra
I libri de l’Obliquo discreti e preziosi, volumi in 8° o in 16°, dalle caratteristiche copertine monocrome bianche o colorate, si distinguono per la cura riservata alla veste editoriale, che riprendendo la tradizione classica esprime la passione per il libro come oggetto.
«Testi introvabili e strani, grafica impeccabile, cura quasi maniacale dell’impaginazione, poche copie, carte magnifiche, estri imprevedibili tanto da poter dire di lui che rappresenta uno dei rarissimi poeti dell’editoria italiana» ha scritto di Bertelli Attilio Lolini, poeta e critico senese, primo attento lettore e recensore de l’Obliquo.
Sono tutti testi inediti che spaziano dalla narrativa, alla poesia, al teatro, quelli proposti dalla casa editrice, brevi scritti di autori classici e contemporanei dagli italiani Busi, La Capria, Luzi agli stranieri Artaud, Céline, Genet, Queneau, Dickinson, Ferlinghetti, Strand.
Di primissimo piano anche i nomi e le proposte nell’ambito dell’immagine.
In mostra i lavori di Isgrò, Accardi, Cucchi, Pizzi Cannella, Nunzio, Paolini, (suo il disegno per la copertina del catalogo, appositamente realizzato per l’occasione), Salvo, Zorio, Griffa, Paladino, Fioroni.
Ma le collaborazioni dell’Obliquo coinvolgono tanti altri nomi illustri restituendo uno spaccato importante del panorama artistico italiano contemporaneo.
«Auguri, caro Giorgio Bertelli, per altri decenni ancora» Scriveva Vanni Scheiwiller in occasione del decennale della casa editrice e noi oggi non possiamo che rinnovare l’autorevole auspicio!
Antonia Bertelli 
mostra visitata il 13 dicembre 2014 
Dal 13 dicembre 2014 al 10 gennaio 2015
Edizioni l’Obliquo
Libri e grafica. Trent’anni di edizioni
Galerie Bordas
San Marco 1994/b, I – 30124 VENEZIA
Info: +(39) 0415224812 – galeriebordas@yahoo.it

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