Fino al 10.I.2015 Tracks, Linguaggi di arte urbana Macro, Roma

Nell’elegante pentola della mostra di fine anno del LUISS Master of art non manca davvero niente: le periferie, il centro, una strada da percorrere, due binari, cinque pensiline, altrettanti tram e un museo lungo il percorso divenuto incredibilmente accessibile. E poi la Street Art, naturalmente. Tracks è il progetto curatoriale del team di giovani talenti guidati da Achille Bonito Oliva, che per l’occasione si sono avvalsi della consulenza di Inward, osservatorio permanente sulla creatività urbana, con l’obiettivo di condurre un lavoro di ricerca e analisi sul fenomeno artistico più osservato del momento. Il risultato è appunto “Tracks. Linguaggi di arte urbana”, una mostra ospitata sul tetto del piccolo auditorium del museo Macro di Roma, sede prestigiosa soprattutto per un curatore alle prime esperienze. 

Numerosi gli artisti chiamati ad intervenire con opere indoor: Corn79, Camilla Falsini, Etnik, Fra.Biancoshock, Lucamaleonte, MrFijodor, Ozmo, Alice Pasquini, Gio Pistone, Edoardo Tresoldi, 108 che hanno arricchito, con la grande quantità di linguaggi e mezzi espressivi lo spazio della mostra, allestito dagli stessi studenti del Master ispirati dalle soluzioni di Koolhaas per la sua Biennale. Cinque invece gli artisti e i collettivi chiamati a lavorare sui tram, in una collaborazione con l’azienda romana di trasporti Atac S.p.a.: Collettivo Sbagliato, Diamond, Millo, NemO’S, Solo e V3rbo mentre per le pensiline hanno lavorati i giovani artisti di Studio Sotterraneo. Immagini, video, stencil, pittura, installazioni si sono mescolate agli immancabili lustrini della sera dell’inaugurazione. E se in tempi di crisi fare ricerca sembra quasi un lusso, quasi dispiace che i giovani curatori si siano concentrati su un tema molto analizzato e dibattuto, quello della street art, da diversi interlocutori considerato in un momento critico da cui gli artisti dovranno uscire probabilmente con strategie artistiche individuali. Ma si sa, l’arte urbana piace e la Luiss ha voluto dare il suo contributo al dibattito anche con un volume in cui sono state ascoltate, a conclusione del progetto curatoriale, le voci dei principali attori della scena street romana, tra gallerie, agenzie creative e associazioni no profit. 

mostra visitata il 9 dicembre 2014