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Il piano si chiama “Grandi progetti per i Beni Culturali”, ed è una delle buone e nuove possibilità date dalla legge dell’Art Bonus. Cosa porterà? Per prima cosa 5 milioni, da distribuire tra due musei, uno a Milano e uno a Roma.
Si tratta de il Museo Nazionale della Resistenza, che sarà realizzato presso la Casa della Memoria nel quartiere Isola, nel capoluogo lombardo, e il Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, gestito dall’Istituto Luce di Cinecittà e che troverà spazio nel Laboratorio di Sviluppo e Stampa all’interno degli studios capitolini di via Tuscolana.
«É importante che per il settantesimo anniversario della Liberazione possa aprire a Milano un museo dedicato alle donne e agli uomini che si ribellarono al regime fascista e all’occupazione nazista, scegliendo di lottare per un’Italia libera e democratica, e che a Roma venga realizzato il MIAC, un museo del cinema italiano capace di raccontare, grazie ai ricchi materiali dell’archivio del Luce e delle Teche Rai, la straordinaria avventura della nostra cinematografia e di conservarne la memoria», ha ricordato Franceschini. E a Milano, va ricordato, c’è anche un Memoriale della Shoah, a proposito di Nazismo. Si trova sotto la Stazione Centrale, in una zona che potrebbe essere assolutamente gremita di visitatori. Peccato che sia visibile solo su prenotazione, e che dopo un opening in pompa magna al quale partecipò anche l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, oggi sia quasi caduto “in prescrizione”.