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Resterà in situ un anno, a partire dal mese prossimo, su quella passeggiata che è diventata in una manciata d’anni il vero salotto di New York, la High Line, da qualche mese completata e in attesa di vedere finita l’arena creata dallo studio più blasonato d’America: Diller Scofidio + Renfro.
E intanto oggi si annunciano anche le nuove “collaborazioni”: grazie all’Associazione “Amici della High Line” e al New York Department of Parks and Recreation, arriverà sulla vecchia ferrovia un grande telescopio in bronzo degli artisti scandinavi Elmgreen & Dragset. Un’opera ingannevole, perché i visitatori non saranno in grado di ingrandire i famosi simboli di Manhattan: la scultura è “disfunzionale”, per usare le parole di Michael Elmgreen.
«Il telescopio sarà situato in un punto in cui è possibile vedere tutti i punti di riferimento della città ad occhio nudo, come la Statua della Libertà. Si tratta di una struttura nera di grandi dimensioni con le gambe molto sottili; sembra un po’ un insetto alto 3 metri», ha dichiarato il duo. Che negli stessi giorni sarà star della città anche con una nuova mostra da Perrotin, “Past Tomorrow” (23 aprile-23 maggio) sequel di “Tomorrow”, la mostra al Victoria and Albert Museum di Londra del 2013, dove era stato ricreato l’appartamento di Norman Swann, vecchio e disilluso architetto, dove l’installazione si mischiava alla performance e viceversa.