06 marzo 2015

I prezzi pazzi dei non curatori da Sotheby’s

 

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Chiude con un totale di 17 milioni Contemporary Curated, l’asta di Sotheby’s che invita a scegliere le opere da mettere all’incanto diverse personalità che poco hanno a che fare con il mondo dell’arte. Stavolta i curatori per un giorno sono stati Carlos Mota, International Style Editor di  Architectural Digest e Editor at Large per Elle Décor Magazine, Lilly Hartley fondatrice di Candescent Films una casa di produzione che supporta documentari che indagano sul sociale, Danny Meyer presidente di una serie di super ristoranti parte del Union Square Hospitality Groupand, ed infine Hayley Bloomingdale social media editor dello shop online Moda Opernadi.
I gusti più raffinati e costosi? Quelli di Carlos Mota, che ha proposto il top lot della vendita: il dipinto di Kazuo Shiraga, venduto per poco più della sua stima minima, ad un milione ed 810mila dollari. 
Un olio su tela dipinto tra il 1993 di Mark Tansey, Study for Clockwork, è stato battuto per solo 700mila dollari,  meno della stima minima. Ha sorpreso il risultato del dipinto su carta di Jean Dubuffet, Théâtre Des Errements III del 1963, che partendo da una stima minima di 300mila dollari è stato comprato per ben 640mila, superando di gran lunga tutte le previsioni.
Perfomance simile per il solito Andy Warhol, per Robert Longo, che ha ottenuto 490mila dollari, contro la stima di 300mila, e per Barbara Kruger con la sua grande serigrafia su vinile ha raggiunto i 520mila dollari superando quasi del doppio le previsioni.
La scelta di coinvolgere dei non addetti ai lavori nella selezione delle opere in vendita risulta vincente per Sotheby’s, che riesce ad attrarre diverse aree di pubblico, che coinvolgono il business, la moda, l’interior design ed il cinema, puntando su nuovi possibili collezionisti. (Roberta Pucci)

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