06 marzo 2015

Fino al 06.III.2015 Francesca Romana Pinzari Interno 14, Roma

 
Sculture che si reggono sulle ombre, capelli e crine di cavallo. Al centro della sperimentazione il corpo dell’artista, che si fa chimera, feticcio, ologramma e animale

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Due settimane di mostra per “Passione Residuale” dell’artista Francesca Romana Pinzari (Perth – Australia, 1976) presso lo spazio Interno 14, un appartamento privato utilizzato come spazio espositivo dall’AIAC (Associazione Italiana di Architettura e Critica), abitualmente dedicato all’architettura ma sedotto continuamente dalla carica provocatoria dei linguaggi puramente artistici. E la mostra dell’artista romana si configura come un momento di esplorazione emotiva più che come una semplice esposizione. La curatela attenta di Francesco Paolo del Re costruisce intorno all’artista e ai diversi momenti della sua sperimentazione, esposti in mostra, una narrazione che desidera cogliere l’umanità progettuale della mente creativa della Pinzari, svelandone la struttura e gli elementi compositivi senza per questo togliere potenza alla pratica artistica. 
Un inedito mix di scultura, videoarte, Arte Relazionale, Body Art “residuale” come il curatore ama definirla, per un’artista che “da sempre si interroga nel suo lavoro sui meccanismi di costruzione dell’identità individuale e collettiva e sulla responsabilità della memoria, spesso a partire da un dato biografico che si fa strumento per una riflessione universale e valorizzando un punto di vista femminile, un sapere corporeo e un’attitudine passionale e desiderante”. E il materiale si mescola al feticcio, la composizione segue le logiche di un’archiviazione compulsiva che fa dello stesso corpo dell’artista un libro da scrivere o un oggetto da custodire. Una ricerca che dura da diversi anni e si è concentrata sull’elemento del “capello o crine di cavallo” come organismo costruttivo vitale che racchiude in se le informazioni genetiche e simboliche dei viventi, si mescola in alla rappresentazione segnica a cui la Pinzari arriva dopo un passato da pittrice figurativa ed è scelto dall’artista come metafora di se stessa e della sua forza creatrice, a cui tutti sono chiamati a dare un “amorevole” contributo con la donazione di una propria ciocca. 
mariangela capozzi 
mostra visitata il 03 marzo 2015
Dal 24 febbraio al 06 marzo 2015
Francesca Romana Pinzari, Passione Residuale
Interno 14 – AIAC (Associazione Italiana di Architettura e Critica)
Via Carlo Alberto, 63 – 00185 Roma
Orario: su appuntamento
Info: tel +39 333.6658642, www.presstletter.com

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