21 aprile 2015

Art Brussels, la riconferma della più europea delle fiere? Intanto si comincia con una notte bianca dell’arte

 

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L’appuntamento è per dopodomani, 23 aprile, con la notte bianca dell’arte che precede l’opening di Art Brussel, la più europea delle fiere, che quest’anno cercherà di bissare i 29mila ingressi in 4 giorni dello scorso anno (di cui 30 per cento stranieri). 
Gli italiani, come vi avevamo annunciato, sono numerosi: Brand New Gallery, Marie-Laure Fleisch, Massimo Minini, Prometeogallery di Ida Pisani, Lia Rumma, Tucci Russo e, tra le giovani, Thomas Brambilla e Laveronica. 
Quattro le sezioni: “The Stage”, spazio completamente dedicato alle arti performative; “Discovery” dedicata esclusivamente agli artisti europei emergenti presentati da 14 gallerie; “Prime”, per gli artisti affermati, “Young”, rivolta agli emergenti e “Solo”, per le mostre personali. 
Un’esplorazione a 360 gradi, accompagnata dai nomi più interessanti della scena internazionale: rolando anselmi da berlino, gladstone e the hole da new york, lelong, mario mazzoli, ronchini e richard saulton da Londra. 
L’appuntamento però, prima che agli stand, per esempio è alla Galerie Paris-Beijing, con Ai Wei Wei, Chi Peng, Gao Brothers, Hei Yue, Liu Bolin, Mo Yi, Ren Hang & Zhang Dali, oppure da Almin Rech con la mostra di Chris Succo; gli italiani di Canal05 apriranno con Ohlsson / Dit-Cilinn, a cura di Raffaele Gavarro; Sorry we’re closed porta invece in scena Thomas Downing e, giusto per continuare, c’è anche Eric Fischl da Jablonka Maruani Mercier. 
Una città che, oltre la fiera, con l’arte contemporanea ha saputo rendersi decisamente convincente.

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