27 aprile 2015

Anything to say?, la scultura per la libertà firmata da Davide Dormino parte in tour. Prima tappa Alexanderplatz a Berlino, il primo maggio

 

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Anything to say? A public Art Project for Freedom, è un gruppo scultoreo di bronzo, che raffigura tre uomini in piedi su tre sedie: non sono persone qualsiasi, ma i ritratti di Julian Assange, Chelsea Manning, Edward Snowden. Tre paladini della libertà d’informazione, accanto ai quali è installata una sedia vuota perchè solo con la partecipazione attiva dello spettatore l’opera può completarsi; solo se ci assumeremo il coraggio della libertà la scultura pubblica potrà diventare strumento di comunicazione e non semplice omaggio a tre figure che hanno sfidato il potere con tutte le conseguenze del caso. 
Oggi l’intervento, che vi avevamo raccontato alla sua origine, nato dall’incontro nel luglio del 2013 tra Davide Dormino e il giornalista e scrittore americano Charles Glass (e che ha visto tra i sostenitori anche Naom Chomsky, Roberto Saviano, Daniel Ellsberg e il parlamentare Mario Marazziti), parte per un tour europeo che toccherà le maggiori piazze di diverse Capitali: si parte con Alexanderplatz, a Berlino, il primo maggio, dove a salire sulla quarta sedia con il megafono saranno Michael Rediske, rappresentante di Reporters Senza Frontiere, il politico Hans Christian Ströbele politico, Sarah Harrison per WikiLeaks, Courage Fondation, e Annie Machon, per formerMI5 intelligence.
Dopo Berlino il 1 giugno sarà la volta di Dresda e poi Parigi, Svizzera, California e, se credete in quest’idea, potete direttamente organizzare  l’ospitalità dell’opera contattando direttamente press@anythingtosay.com o
D’altronde c’è ovunque il bisogno di salire su una sedia. Anche per dissentire su di essa, ma sempre con libertà.

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