04 maggio 2015

I nobili vendono le loro collezioni

 

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Sono sempre di più i dipinti degli Old masters portati via dalle dimore storiche di Duca e Conti di Inghilterra e messi sul mercato. L’ultimo caso riguarda Bernardo Bellotto, pittore nipote e allievo di Canaletto, molto amato dai nobili del Regno Unito, di cui il Conte di Derby sta per vendere due dipinti, mentre un altro lascerà la casa della famiglia Howard. 
Le due opere appartenute al Conte di Derby, sono parte della collezione familiare da circa 200 anni, si tratta di due vedute della tenuta di Königstein in Germania, del valore di oltre 20 milioni di sterline. Bellotto dipinse una serie di cinque grandi immagini di Königstein; uno è ora nella National Gallery of Art di Washington, DC, e le restanti due sono a Manchester Art Gallery. Una portavoce della galleria Manchester dice che il Museo non cercherà di acquistare la coppia Derby principalmente a causa del prezzo estremamente alto. Ma pare che un collezionista americano appassionato di arte del 19mo secolo, sarebbe disposto a comprare i dipinti. 
Ancora sedicenne Bellotto dipingeva nello studio di suo zio, qui realizzò una Veduta di Venezia, che ora esce dal Castello degli Howard, per essere messo all’asta da Sotheby’s la prossima estate, insieme ad altre meraviglie della pittura moderna come un Ritratto di Enrico VIII di Hans Holbein il giovane, e un Ritratto di ragazzo di Ferdinand Bol, valutato circa 3 milioni.
Alex Bell, co-presidente mondiale della sezione Old Masters da Sotheby’s, rileva che il mercato generale di questo dipartimento in tutto il mondo ‹‹gode di ottima salute, sostenuta da un forte – e crescente – interesse di tutto il mondo. Mentre i collezionisti europei e americani sono stati a lungo attivi nel settore, negli ultimi anni, abbiamo visto sempre più interesse da più lontano, più di recente dall’Asia. La partecipazione cinese nelle vendite è aumentata del 120 per cento nel corso degli ultimi dodici mesi, e nello stesso arco di tempo, i compratori asiatici hanno speso quasi cinque volte di più rispetto al 2010››. E proprio in Cina potrebbe finire la collezione del Castello Howard, e il ricavato, a detta della famiglia, sarà usato per progetti a lungo termine sul Castello stesso. (Roberta Pucci)

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