06 maggio 2015

Venezia/I padiglioni di Svizzera, USA e Scandinavia per la prima volta insieme. Il motivo? Esplorare il linguaggio del corpo

 

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Il Teatro Piccolo Arsenale ospiterà venerdì 8 maggio Body Language, un incontro che metterà insieme per la prima volta il padiglione statunitense, quello scandinavo e quello svizzero. Tre artiste di differenti generazioni in conversazione, Joan Jonas, Camille Norment e Pamela Rosenkranz, moderate da Tim Marlow e introdotte da Jan Dalley, confronteranno la propria pratica artistica, frutto di diversi periodi, contesti ed esperienze. 
La conferenza si pone l’obiettivo di creare una sinergia artistica tra padiglioni, per analizzare insieme le questioni esplorate in occasione della Biennale di Venezia. I lavori delle tre artiste sono infatti strettamente connessi tra loro, basandosi tutti sull’analisi della figura del corpo in relazione all’arte e alla società moderna. Joan Jonas, Camille Norment e Pamela Rosenkranz hanno sviluppato sull’argomento diversi punti di vista: la prima riflette sulla posizione del corpo in relazione al paesaggio, alla narrazione e alla mitologia; la seconda considera il suono come un potente mediatore del corpo e come un elemento edificatore delle identità culturali; la terza invece lavora con il corpo in relazione al sempre maggiore sviluppo tecnologico della nostra epoca. La conferenza, novità assoluta nel suo genere, promette uno scambio interessante e diversi spunti di riflessione. Appuntamento alle 14. (Giulia Testa)
Foto sopra: Pamela Rosenkranz, Feeding, Fleeing, Fighting, Reproduction, 2012

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