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Comune, Accademia di Belle Arti della città, e oltre cento artisti mobilitati: quando l’arte fa bene, insomma! E fa bene alle popolazioni del Nepal, che grazie alla generosità di Bari e alle quattro serate di spettacoli, arte, musica e chi più ne ha più ne metta, al Teatro Margherita, avranno modo di raccogliere qualche soldo per tentare di ripristinare una sorta di normalità dopo il disastro del sisma delle scorse settimane e che già i grandi media mondiali hanno dimenticato.
+ per il Nepal sarà inaugurata il prossimo 27 maggio, e per l’occasione verrà rievocata la tradizionale cerimonia puja con l’esibizione delle tube tibetane, per creare un legame spirituale con le anime colpite dal terremoto, e la raccolta fondi si terrà in piazza Ferrarese il 27 e il 28 maggio dalle 10 alle 23. Sarà possibile partecipare facendo un’offerta in contanti oppure tramite bonifico, conto corrente postale, o paypal alla Stupa onlus, che è direttamente in contatto con il Lama Tibetano Jampa Monlam, attualmente a Kathmandù. Ma non è finita qui, perché ad offrire sostegno al Nepal sono anche oltre cento tra artisti e studenti dell’Accademia, che hanno deciso di donare il ricavato della vendita delle loro opere alle popolazioni.
Organizzata dall’associazione culturale Linea d’Arte, tutto il denaro raccolto sarà messo in chiaro, per evitare speculazioni varie ed eventuali, e anche per mettere a tacere chi pensa che la beneficenza debba sempre essere interessata, o difficilmente applicabile a soluzioni dall’impatto difficile come può essere un aiuto internazionale a seguito di un forte cataclisma.