L’apertura ufficiale al pubblico sarà il 12 giugno ma il Garage Gorky di Rem Koolhaas, nel pieno dello stile dell’architetto, che ha lasciato i topos degli anni ’60 aggiungendo una facciata composta da un doppio strato traslucido di policarbonato, alzata a due metri da terra per ricollegare visivamente interno del Museo al vicino parco, (e che avrà cinque gallerie, un auditorium, spazi educativi e foresteria) già si svela nella sua magnificenza. Anche con i progetti inaugurali che vedranno in scena le mostre di Yayoi Kusama e Rirkrit Tiravanija con Julius Koller e la prima edizione del “Garage Atrium Commission” affidata ad Erik Bulatov e un’installazione site-specific della tedesca Katharina Grosse, già in Biennale.
E per l’estate il nuovo Garage promette di essere la prima istituzione in Russia per mettere in atto una formazione, attraverso una serie di talk e workshop, sul linguaggio del corpo. In bocca al lupo, Mrs Zhukova.
