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Attenzione quando vi liberate di computer, televisori, cellulari e chi più ne ha più ne metta. Specie se sono nel vostro garage da quarant’anni, perché potrebbero valere oro. E di questi tempi, probabilmente, 200mila dollari fanno certamente più comodo che una carcassa elettronica di un Apple I, uno dei soli circa 200 desktop assemblati da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ron Wayne nel 1976.
Che cos’è questa storia? Parla di una donna che, dopo la morte del marito, ha fatto pulizia nell’autorimessa e ha consegnato alla Clean Bay Area i rottami elettronici per lo smaltimento. Ma uno dei rifiuti era proprio l’anticipatore della rivoluzione “smart” mondiale, prezzo da collezione di – appunto – 200mila bigliettoni.
La compagnia di smaltimento ha già provveduto alla vendita dell’oggetto a un collezionista, ma sta cercando la signora che non ha lasciato alcuna traccia di sé, forse davvero convinta di portare al macero robaccia, per darle il corrispettivo del 50 per cento del valore venduto. Un peccato non rispondere all’appello!