17 giugno 2015

Dentro nove appartamenti di Bologna, l’arte. Tre giorni di “Ca’ Publique”, con il supporto di Nosadella.due e MaisonVentidue

 

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Site specific o riadattati; performance, video o installazioni; sono gli interventi di dieci artisti per la prima edizione bolognese di un piccolo festival, ci si passi questo termine, molto particolare. Perché le sedi saranno diverse e differenziate, nel centro storico: nove appartamenti dove le nuove storie create per l’occasione si sovrapporranno al passato degli ambienti ospiti, in una iniziativa messa in scena dai no profit Nosadella.due (per le arti visive) e MaisonVentidue (per il teatro e la performance).
Si intitola “Cà Publique”, a cura di Francesca Apolito e Flavia Zaganelli, e da domani fino a sabato, dalle 19 alle 23 di ogni giorno, permetterà di scoprire i progetti e le opere di Rita Correddu, Eleonora Massa, Chiara Mu, Nicola Pellegrini e Ottonella Mocellin, Lara Russo, Mirko Smerdel, Matilde Soligno, Cosimo Terlizzi, Clara Turchi. Un nuovo esperimento pubblico e allo stesso tempo privatissimo, una caccia al tesoro di relazioni, di immagini e narrazioni, memorie e finzioni, per creare una “mappa di frammenti disparati che per tre giorni soltanto si intrecceranno in un’unica trama complessa”. Per iniziare il tour, che vi porterà da via Indipendenza a via del Pratello, dalla stessa via Nosadella a via Rizzoli, potete partire scaricando il programma sul sito www.nosadelladue.com. Prenotazioni a info@nosadelladue.com

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