26 giugno 2015

Scardinare l’immaginario comune sulla migrazione. Ecco il progetto di Dryphoto a Prato, che dopo un anno prosegue con la sua missione “public”

 

di

Ad un anno dal suo inizio continua il progetto Piazza dell’Immaginario, con l’intento di migliorare e risvegliare il quartiere multiculturale di Prato in cui sorge Dryphoto arte contemporanea. L’idea è quella di realizzare una serie di interventi site-specific, preferibilmente permanenti, che incidano sul decoro urbano e che stimolino al contempo la partecipazione attiva dei cittadini.
L’obiettivo ultimo non è solo quello di lavorare su spazi pubblici per fare qualcosa di concreto per la città, ma soprattutto quello di interrogarsi sul concetto di immaginario. Come si vedono a vicenda la cultura orientale e quella occidentale? Quale immaginario abbiamo della migrazione? Il progetto cerca di indagare questi temi accorciando le differenze e di creare relazioni attraverso la diffusione della cultura.
Nell’edizione 2015 opere di Francis Alÿs, Olivo Barbieri, Bianco-Valente, Pantani-Surace e Bert Theis si aggiungono ai lavori di Andrea Abati, Gabriele Basilico, Bleda y Rosa e del gruppo R.E.P. Revolutionary Experimental Space installati nel 2014. Il percorso espositivo, che inaugura oggi, si estende nel quartiere e nelle zone circostanti e si compone di fotografie di grande formato che raccontano alcuni luoghi pubblici trasformati dagli stessi abitanti in spazi di condivisione, più Mantova (1980) di Olivo Barbieri. Il duo Bianco-Valente realizza Come il vento (nella foto sopra), un’opera site-specific nei nuovi spazi di via Goffredo Mameli. Bert Theis con Growing House ci riporta a un suo lavoro realizzato a Shenzhen in Cina nel 2004. Come anche Francis Alÿs, che presenta una fotografia che documenta un’azione svolta nel 1997 a Città del Messico. Pantani-Surace ripropongono invece un’immagine rappresentante l’azione svoltasi lo scorso anno per il medesimo progetto. Appuntamento alle 18.30.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui