27 giugno 2015

Cultura da coltivare. Cento artisti dentro e fuori Arezzo per la terza edizione di “Icastica”

 

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Torna da domani, per il terzo anno Icastica, la manifestazione culturale aretina che si propone di trattare l’estetica internazionale attraverso arte, spettacolo e giornate di studio. Il tema dell’edizione 2015, sotto la direzione artistica di Fabio Migliorati, è Coltivare Cultura, seguendo la scia dell’Expo di Milano. Non solo il pianeta ha bisogno di essere nutrito, anche l’uomo, nel corpo e soprattutto nella mente. 
Icastica 2015 porta quindi nel centro di Arezzo le opere di oltre 100 artisti contemporanei della scena mondiale, legate ai capolavori di Cimabue, Piero Della Francesca e Giorgio Vasari. La kermesse coprirà circa 40 sedi indoor e outdoor e sarà suddivisa in tre sezioni: Iconic, Project e Event. Tra gli artisti in mostra Etel Adnan, Massimo Barzagli, Andrea Bianconi, Alessandro Brighetti, Sheba Chhachhi, Vittorio Corsini, Valentino Carrai-Luca Mauceri-Carlo Trucchi, Giulio De Mitri, Rolando Deval, Aron Demetz, Brad Downey, Paolo Grassino, Moataz Nasr, Ernesto Neto, Hans Op de Beeck, Alfredo Pirri, Fabrizio Plessi, Davide Rivalta, Bernardi Roig, Pietro Ruffo, Shigeru Saito, Nicola Samorì, Tomas Saraceno, Maurizio Savini, Pinuccio Sciola, Danae Stratou, Ai Weiwei, Erwin Wurm
La Giuria di ICASTICA 2015 stabilirà poi i premi da assegnare agli artisti in concorso tenendo conto di tre motivazioni: Premio della Giuria (a maggioranza), Icasticità (pertinenza tematica), Originalità (innovazione). In palio la Chimera in metallo prezioso, animale mitologico il cui bronzo fu rinvenuto in Arezzo, nel Cinquecento, e che simboleggia l’interazione tra sogno e fantasia.

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