29 giugno 2015

HangarBicocca, ovvero come si fa l’arte contemporanea a Milano. Tra grandi nomi e progetti speciali ecco cosa andrà in scena nel prossimo triennio

 

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Prima delle premesse, i nomi: sappiate che, dal prossimo autunno, a Milano, vedrete: Philippe Parreno, con “Hypothesis”, la prima personale in Italia dell’artista nato in Algeria e attualmente in scena ad Armory Park Avenue di New York; Carsten Höller, con “Doubt”,  mostra che comprende molte tra le più importanti installazioni e sculture dell’artista; Kishio Suga, giapponese e figura di riferimento del gruppo Mono-ha; Miroslaw Balka, scultore polacco attivo fin dagli anni Ottanta; Lucio Fontana, con una mostra tutta dedicata agli Ambienti Spaziali, in collaborazione con la Fondazione dedicata all’artista; Matt Mullican, californiano celebre per aver introdotto negli anni Settanta l’ipnosi come pratica perfomativa all’interno del linguaggio artistico.
E ancora, Petrit Halilaj, Laure Prouvost, Maria Nordman nello spazio Shed, l’ampliamento dell’installazione permanente I Sette Palazzi Celesti (2004) di Anselm Kiefer (il prossimo 24 settembre) e un progetto di arte pubblica all’ingresso della Fondazione di via Chiese a Milano, realizzato da Céline Condorelli. Ormai avrete capito che stiamo parlando di HangarBicocca, che oggi da Londra ha presentato il prossimo triennio, confermandosi come una delle istituzioni più interessanti, internazionali e attive della città. 
«Lavorare con gli spazi industriali di HangarBicocca è una sfida. Non abbiamo cercato di modificarli creando un white cube, ma di enfatizzare le caratteristiche uniche di questo luogo. Abbiamo concepito un programma che comprende artisti ai quali non sia ancora stata dedicata una retrospettiva in Italia. Non inseguiamo i modelli già esistenti, ma tentiamo di proporne di nuovi, realizzando intere mostre site-specific», ha spiegato il direttore artistico Vicente Todolí, che dal 2013 sta tenendo con successo le redini dello spazio, inaugurato nel 2002 e rilanciato proprio con la presenza dell’ex direttore della Tate Modern. 
«L’arte contemporanea rappresenta uno strumento importante per comprendere la realtà, cogliere le nuove tendenze, capire i nuovi linguaggi. HangarBicocca è una concreta testimonianza del continuo confronto della nostra azienda con la contemporaneità, oltre che un importante progetto di responsabilità sociale», sono state le parole di Marco Tronchetti Provera, Presidente e CEO di Pirelli. Il primo appuntamento con Parreno? Mettetelo in agenda: 22 ottobre 2015. 
In home page: Miroslaw Balka 250 x 700 x 455, 41 x 41/  Zoo/T 2007/2008 courtesy of White Cube, London 

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