07 luglio 2015

Fino al 18.VII.2015 Eyes-mind-brain Ana Betbeze, Baptiste Caccia, Adrien Couvrat, Sergio Lombardo, Alfredo Pirri, Gerard Traquandi Galleria 1/9unosunove, Roma

 

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«Il processo di guardare il mondo esterno si rivelò come uno scambio vicendevole tra proprietà fornite dall’oggetto e la natura dell’osservatore» (Rudolf Arnheim, Arte e percezione visiva). 
Quali meccanismi si innescano nella mente davanti a una determinata forma o un colore particolare? Cosa permette all’occhio di provare piacere estetico nei confronti di un’opera piuttosto che di un’altra? Cosa accade nel momento in cui l’occhio cessa di essere mero organo della vista per diventare il primo passo di una serie di processi di reazioni concatenati l’un l’altro?
A conclusione del complesso e ricco ciclo di ‘conversazioni per corrispondenza’ fra artisti della galleria ed altri invitati al dialogo, la galleria 1/9unosunove presenta la mostra che chiude la programmazione annuale in vista della nuova stagione autunnale a partire da settembre. Nell’incontro fra nomi assolutamente noti della scena artistica italiana e internazionale come Sergio Lombardo e Alfredo Pirri, e i giovanissimi Anna Betbeze, Adrien Couvrat, Baptiste Caccia, passando per Gerard Traquandi – nome illustre sulla scena francese, ancora poco conosciuto sul territorio italiano – il group show presenta sei artisti invitati a relazionarsi con gli spazi di via degli Specchi, delineandosi seguendo il fil rouge del rapporto fra occhio-mente-cervello. 
Eyes-mind-brain, vista della mostra, foto di Giorgio Benni
Mettendo in comunicazione opera e visitatore l’attenzione è focalizzata su quella percezione che lo spettatore è in grado di sviluppare nella visione, in particolare sapendo andare oltre la mera osservazione, ma analizzandone le reazioni sul cervello. Così il Maestro Lombardo affianca forme e colori sapientemente costruiti secondo un disegno prestabilito (Stochastic paintings), laddove l’occhio si sofferma ogni volta su un particolare diverso, finendo per vedere immagini diverse. Così i Kindertotenlieder di Pirri lasciano che le macchie di colore si sovrappongano e si confondano nella stratificazione delle lastre di vetro, posate su piedistalli come fossero oggetti di arredamento. Così Baptiste Caccia amplifica il momento retinico nella scrittura di croci nere su fondo nero, quasi impercettibili all’occhio che deve sforzarsi per riconoscerle o Adrien Couvrat lavora la materia restituendo quei giochi di movimento tipici delle figurine a doppio riflesso, che cambiano aspetto se le si manovra o le si sposta di angolazione. Così Anna Betbeze restituisce il senso della bestia nell’utilizzo di materiali estremamente tattili e Gerard Traquandi tratta la tela con l’olio, intervenendo per sottrazione di materia con degli strappi, fino a creare forme sempre diverse e imprevedibili.
«La visione non è soltanto una registrazione meccanica di elementi, ma l’afferrare strutture significanti» (Rudolf Arnheim, Arte e percezione visiva).
Quali meccanismi si innescano nella mente davanti a una determinata forma o un colore particolare? Cosa permette all’occhio di provare piacere estetico nei confronti di un’opera piuttosto che di un’altra? Cosa accade nel momento in cui l’occhio cessa di essere mero organo della vista per diventare il primo passo di una serie di processi di reazioni concatenati l’un l’altro, dunque?
Una mostra che indaga l’opera al di là del semplice processo creativo, per poter arrivare a comprendere quell’insieme di risposte che l’osservatore da’ nei confronti di un’opera d’arte, laddove il processo stesso resta funzionalmente fondamentale per azionare quello spazio di dialogo fra chi guarda e l’oggetto guardato. 
Alessandra Caldarelli
mostra visitata il 29 maggio 
Dal 28 maggio  al 18 luglio 2015
Eyes-mind-brain
Ana Betbeze, Baptiste Caccia, Adrien Couvrat, Sergio Lombardo, Alfredo Pirri, Gerard Traquandi
1/9unosunove
Via degli Specchi, 20 – Roma
Orari: martedì – venerdì 11.00 – 19.00, sabato 15.00 – 19.00 (o su appuntamento)

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