25 luglio 2015

Nudo da scandalo

 

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Il Consiglio Provinciale di Lleida ha censurato il manifesto della mostra Untitled Exhibition(ism) di Miguel Andrés Yecla attualmente in corso nella Sala Gotica dell’Instituto de Estudios Ilerdenses. Nella versione originale della locandina l’artista compariva completamente nudo, con tutti gli attributi in bella vista, stringendo nella mano sinistra una bandierina americana e in quella destra un’immagine pixellata del suo volto. Sul basso ventre un messaggio tatuato a chiare lettere: Temet Nosce, ossia conosci te stesso. Inutile spiegare lo sdegno dell’artista quando ha scoperto che il manifesto era stato modificato, tagliato proprio sul più bello. Tale censura è stata effettuata per salvaguardare i minori, a cui non è consentito nemmeno l’ingresso alla mostra. Pare inoltre che le fotografie e i video esposti siano stati oggetto di una lunga trattativa tra Yecla e i responsabili del centro, ma come l’arte non dovrebbe essere esente da queste logiche moraliste? È incredibile constatare che dopo decenni di storia dell’arte la nudità faccia ancora scalpore. E se il nudo fosse stato femminile sarebbe stato censurato lo stesso? (Giulia Testa)

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