27 luglio 2015

Da Alviani a Richter, passando per Garutti: Brera non va in vacanza, ma resta “Aperta”. Con due progetti molto particolari

 

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Da domani fino al 13 settembre la manifestazione “Accademia Aperta” offrirà al pubblico la possibilità di vivere l’Accademia di Brera in modo autentico e originale. 
Aule e laboratori rimarranno aperti oltre la fine dei semestri didattici per ospitare una serie di interessanti progetti, realizzati dagli studenti proprio in occasione di questa iniziativa. La rassegna aprirà anche aree meno note del Palazzo, come i Saloni Napoleonici, la Chiesa di Santa Maria in Brera e le aule/studio di grandi artisti del passato, tra cui spicca Francesco Hayez.
Alcune sale del Palazzo saranno la sede della mostra “Ai confini del quadro. Brera anni sessanta-settanta”, dedicata all’Accademia e al quartiere che la ospita, che raccoglierà opere di Fontana, Manzoni, Agnetti, Alviani, Castellani, Ferrari, Colombo e Bonalumi. Un altro progetto, “Bagnoli, Curran, Lim, Pistoletto, Richter. Installazioni nel Palazzo di Brera”, porterà invece in vari luoghi del complesso le installazioni dei cinque artisti internazionali. La manifestazione si configura come una buona occasione per riscoprire l’Accademia e la sua storia e per sostenere allo stesso tempo il lavoro dei giovani studenti dei corsi di pittura, scultura, nuove tecnologie, scenografia, incisione, decorazione, fashion, design, comunicazione e didattica e restauro. 
Dulcis in fundo, salite alla Pinacoteca: “Brera in contemporaneo” vi permetterà di scoprire, tra Vincenzo Foppa o Piero Della Francesca, gli interventi di Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Alberto Garutti, Luciano Fabro. E buona estate! 

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