28 luglio 2015

Restauri poco edificanti: in Molise vittime e feriti duranti i lavori di ripristino di una chiesa, terremotata nel 2002

 

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Quel che ci si chiede, dopo la tragedia per la perdita di vite umane sul lavoro, è se non fosse stato possibile intervenire un poco prima: la cupola della chiesta di Chiesa di Pietracatella (Campobasso) dove sono in corso lavori di ristrutturazione che oggi sono costati la vita a un operaio e che ne ha feriti altri due, era uno di quegli edifici terremotati nel 2002, da quel sisma che costò la vita ai bambini della scuola di San Giuliano di Puglia. Tredici anni, e poche scusanti, visto che i lavori rientrano proprio nel piano della ricostruzione post sisma. I testimoni, accorsi sul posto, raccontano di un forte rumore e del crollo immediato di una volta nella parte destra dell’edificio della chiesa. Pietracatella, una ventina di chilometri da Campobasso, nel Basso Molise e ai confini con la provincia di Foggia, oggi conta mille e 600 abitanti. Come accadrà in questi casi, anche stavolta si griderà al disastro annunciato, o forse mancavano le misure di sicurezza, o qualsiasi altro motivo che sarà al vaglio degli inquirenti. Ma quel che è certo è che, ancora oggi, dopo anni, il patrimonio italiano è in attesa di tutela. Finché non crolla addosso, appunto. 

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