30 luglio 2015

Il bello sguardo sulla Collezione Unicredit. Al Pavilion di Michele De Lucchi un agosto di opere, da Darren Almond a Tintoretto, passando per Schifano

 

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Agosto mio non ti conosco? Sbagliato! Se pensate che anche quest’anno Milano molli tutto e vada in ferie dovrete proprio ricredervi, specialmente se siete appassionati d’arte, perché mai come in questo momento (complice probabilmente la frenesia di Expo), in città continuano a fiorire iniziative e mostre che della “semplicità” estiva hanno ben poco.
Accade per esempio che da domani (stasera opening su invito) e per tutto il mese, possiate entrare gratuitamente all’UniCredit Pavilion di piazza Gae Aulenti, e scoprire quasi 80 opere facenti parte della collezione della banca, riunite nella mostra “Lo Sguardo di…” (sulla nostra pagina facebook un’ampia gallery scattata poco fa, durante la press preview).
Certo, come tutte le collettive, e come la maggior parte delle collezioni bancarie, non c’è un percorso ben preciso, ma è l’occasione buona per vedere raccolti tanti pregevoli pezzi di altrettanti maestri, che passano dagli scatti di Darren Almon (foto sopra) a Luigi Ghirri, da Gabriele Basilico a Mimmo Jodice fino a Candida Höfer e accontenteranno anche i palati più “moderni” con Warhol, Schifano, Castellani, Pistoletto e, per gli amanti del “classico”, ci sono Tintoretto e Giovanni Baglione (foto in home page). arrivando a Sironi, Antonio Donghi, Casorati, Carrà e Campigli
C’è da fare però un’importante specifica, sulla costruzione della mostra: il percorso espositivo ha coinvolto in maniera diretta un centinaio di dipendenti di UniCredit appassionati d’arte, inclusi alcuni top manager, insieme alla Commissione Artistica composta da Walter Guadagnini, Luca Massimo Barbero e Angelika Nollert, che hanno selezionato un’opera a testa e, appunto, commentato la loro personale visione e passione (il tutto messo nero su bianco nel catalogo Skira). 
Un piccolo tesoro, infinitesima parte di una raccolta che conta 60mila pezzi, acquisiti dalla corporate grazie alle collezioni delle banche che, nel tempo, sono entrare a far parte del gruppo. E che, possiamo starne certi, si svelerà man mano nei prossimi mesi ora che è nato quell’oggetto “non identificato” ma già parte del paesaggio urbano, che è il “bozzolo” tutto in legno di Michele De Lucchi.

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