28 agosto 2015

Nutrire il pianeta? Macché, in America è il Burger Day! E da Twitter in giù si festeggia anche con l’arte

 

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Arte e cibo, in tutte le salse! Il binomio che non conosce stop arriva negli Stati Uniti, con la più “pop” delle pietanze: l’Hamburger. E subito si scatena la mania sui social network e non solo, precipitando anche sull’arte, sul cinema, su quell’estetica bulimica e a tratti anche disgustosa, quando non succulenta, fatta di panini ripieni di carne macinata e formaggio. Ecco il #BurgerDay, rilanciato a gran voce su Twitter e ripreso anche da Artnet con la classifica delle migliori rappresentazione di street food da addentare.
E chi poteva esserci tra i best of dei “paninari” americani? Per esempio Claes Oldenburg, con i suoi soft, ma anche Mike Bouchet (nella foto sopra un particolare Square Tie Roll, 2014), che con i suoi roll pare sia andato fortissimo nella scorsa edizione, svoltasi da poche settimane della Dallas Art Fair, emblematico luogo per mangiarsi un hamburger, e rappresentato anche dalla celebre galleria Marlborough, di New York. Ma i veri due re di questa ennesima festa, altro che magna-magna, sono Andy Warhol, che tra i suoi film ne aveva dedicato anche uno all’atto di mangiare, proprio un whooper targato Burger King, e Paul McCarthy con Bossy Burger (1991, nella foto di home page), performance-videoinstallazione. Per stomaci forti. E voi, chi scegliereste per raccontare un panino infinitamente celebre?

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