29 agosto 2015

Finissage Altrove: Soundwalk Collective Palazzo Daniele Romasi, Gagliano del Capo

 

di

È un percorso sonoro tra ciò che accade e ciò che s’immagina e va affrontato concedendosi il tempo dell’ascolto. S’insinua tra i faldoni polverosi e le cartelle cliniche di Palazzo Romasi, sede dell’ex ospedale di Gagliano del Capo, piccolo centro nell’estremità meridionale pugliese. I Soundwalk Collective sono i protagonisti di Altrove, a cura Massimo Torrigiani, direttore artistico per il secondo anno di Capo d’Arte, la rassegna organizzata da Francesca Bonomo e Francesco Petrucci, giunta alla sesta edizione. Quest’anno prova a superare i rischi dell’isolamento, creando una relazione più stretta con un territorio che a passo lento sta cominciando ad aprirsi al contemporaneo. 
I Soundwalk, Stephan Crasneanscki, Simone Merli e Kamran Sadeghi, lavorano a Berlino e a New York, tra registrazioni e archivi, con il suono che diventa una pista narrativa per esplorare aspetti storici, antropologici ed etnografici. A Gagliano del Capo entrano nella densità del luogo e si adattano quasi naturalmente alla capacità evocativa di un archivio abbandonato nel sud profondo, riletto dall’allestimento volutamente asettico di Luca Cipelletti. Tra lo spazio e le storie sonore si rendono visibili connessioni e disconnessioni, come succede al lavoro di apertura, Last Beat. Nel club “Arma 17” di Mosca il collettivo ha registrato le vibrazioni delle pareti industriali che qui risuonano tra la pietra e la polvere acquistando nuovi colori architettonici. Le centinaia di ore di registrazione realizzate nei conservatori di Napoli, San Pietroburgo e Shanghai testimoniano la fatica della ricerca della nota perfetta e Before music there is blood costruisce un’armonia autonoma fatta dell’intreccio di voci, di prove e suoni che si amplificano nell’unico ambiente vuoto di Palazzo Romasi. 
Altrove: Soundwalk Collective, vista della mostra
In un caso la connessione diventa quasi naturale. Ulysses Syndrome è il lavoro registrato dai Soundwalk nel Mediterraneo a bordo di un’antica goletta. Onde hertz, comunicazioni tra naviganti, rumori del mare e del vento disegnano un paesaggio sonoro che è geograficamente vicino. E le relazioni appaiono simbolicamente adiacenti anche per Bessarabia Ghost Tapes, che raccoglie le tracce orali degli ebrei della regione di Odessa. Vittime dell’olocausto e dell’obliterazione staliniana, le voci di un popolo sterminato e disperso sembrano avere trovato casa tra i faldoni impolverati.  Il labirinto sonoro si chiude con l’unico lavoro video. Killer Road è stato realizzato a Ibiza, dove nel 1988 è morta Nico.  Gli ultimi versi della cantante dei Velvet Underground, letti da Patti Smith, si fondono con le immagini e suoni dell’isola. Un incontro femminile e poetico tra due miti del rock.

Marinilde Giannandrea
mostra visitata il 26 luglio 2015
Altrove: Soundwalk Collective 
Palazzo Daniele Romasi
Viale Leopardi 7, 73034 Gagliano del Capo (LE)
Orari: tutti i giorni, h 19.00-23.00, ingresso libero
Info: www.capodarte.it

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui