Stamattina alle 7 un folto numero di veneziani, con in mano una foto scattata al passaggio di una grande nave da crociera in Bacino di San Marco, ha sostato davanti a Palazzo Ducale, dove avrebbe dovuto inaugurare la mostra di Gianni Berengo Gardin Mostri a Venezia, sul tema delle grandi navi, censurata dal nuovo sindaco della città Luigi Brugnaro.
La mobilitazione all’insegna dello slogan “Vogliamo Venezia” è una protesta contro il passaggio dei mostri naviganti davanti a Piazza San Marco e nel Canale della Giudecca e contro la censura dell’arte e della cultura, esperienza nella quale il sindaco Brugnaro sembra distinguersi con particolare zelo, avendo censurato alcuni libri di favole nelle scuole veneziane, subito dopo essersi insediato dall’entroterra, nella sua nuova città.
«Se il sindaco vieta l’esposizione, ce la facciamo noi», hanno detto i promotori tra cui il presidente della Municipalità di Venezia Giovanni Andrea. Dopo le numerose proteste per la censura della mostra di Berengo Gardin, programmata e annunciata da tempo dalla direttrice della Fondazione Musei Civici Veneziani, Gabriella Belli, il sindaco ha pensato di attutire l’indignazione mediatica, dichiarando che avrebbe allestito la mostra solo se ogni opera fosse stata affiancata da un pannello con sue personali – e controllate da lui stesso – relazioni tecniche e commenti, sui progetti del Comune, in programmazione (futura) per la laguna, visto che non era d’accordo sulla visione che del problema grandi navi aveva l’artista. Da queste parti si dice pezo el tacòn del buso, insomma il tutto si commenta da sé. (Cristina Cobianchi)
Il sindaco di Venezia si distingue sempre più, ora censura la mostra di uno dei più illustri fotografi mondiali e che da sempre lavora per la sua città.
Congratulazioni sindaco, ancora una volta ha fatto parlare di sé!