Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nella rigorosa personale dell’artista tedesco Benedikt Hipp “The Educated Monkey” nella galleria Monitor spicca una piccola tela, Caged in repetition (2015), col ritratto di un uomo che sembra uscito da una tela di Rembrandt, sormontato dal capo di un pappagallo.
Sospeso tra passato e presente, il dipinto appare emblematico per definire il senso della ricerca di Hipp, che crea una serie di figure individuali incastonate tra realtà e paradosso, immagine ed icona, legate alla definizione di quello che il filosofo Eric Voegelin chiama “io contratto”, incastonato tra la percezione dell’essere e le pressioni del mondo esterno.
Ludovico Pratesi