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Dopo quasi otto anni di attività quasi viene traslocare. E allora via dall’area del parco Solari, dritti dritti al 10 di via Piranesi a Milano, il civico dei Frigoriferi, altro art district della città.
Così anche Laura Bulian cambia casa, allargandosi su una superficie di oltre 200 metri quadrati, e riaprendo con alcuni artisti le cui provenienze geografiche hanno fatto la storia della galleria: Vyacheslav Akhunov (Uzbekistan, 1948), Babi Badalov (1959, Azerbaigian), Vlado Martek (1951, Croazia) e Dimitrij Prigov (1940-2007, Russia), sotto la curatela di Marco Scotini. La Russia e il Centro Asia sono da sempre, infatti, i territori che Bulian ha indagato di più, ponendosi anche come una delle poche gallerie italiane attivissime in fiere come quella di Dubai o Istanbul, e supportando mostre, tra le altre, anche al Sharjah Museum, al Maraya Art Center e al Museum On the Seam di Gerusalemme.
Una nuova stelletta in un’area destinata ad essere sempre più viva, e che annuncia già le prossime mosse: la personale del giovane croato Marko Tadic e una collettiva dedicata alle pratiche artistiche sciamaniche proprio in Asia Centrale. Buon lavoro, e aspettiamo il primo opening!