05 ottobre 2015

Budapest, Milano, Ivrea, Roma. Un progetto su quattro città per aprire un dialogo tra Italia e Ungheria: è “Oltre”

 

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L’Istituto Italiano di Cultura a Budapest ospiterà il prossimo 8 ottobre la Mostra Internazionale OLTRE (Beyond the foreground) a cura di Sabino Maria Frassà, rassegna italo-ungherese che toccherà anche Roma, Milano e Ivrea.
Il progetto, che ha come protagonisti 10 artisti italiani e 7 ungheresi, si pone l’obiettivo di promuovere il dialogo tra i due paesi, ma anche tra diverse generazioni. Le giovani promesse della scena contemporanea esporranno i propri lavori insieme a quelli di affermati artisti. Nelle file ungheresi ci saranno: Endre Tót (nella foto di home page), tra i più famosi artisti dell’Ungheria viventi; Szilárd Cseke, protagonista del Padiglione della nazione alla Biennale di quest’anno; Andi Kacziba, scultrice tessile presto a Milano con una personale; Zoltán Tombor, fotografo di fama internazionale; e i giovani talenti David Merényi, Beáta Székely e Kamilia Kard. Per l’Italia: Eva Sorensen, artista a cui è stato dedicato il Padiglione della Biennale di Venezia del 1981; Alberto di Fabio, attualmente al Macro di Roma con una personale; Elisabeth Scherffig e Daniele Salvalai, artisti a cui Milano ha dedicato recenti monografie; HH Lim; Franco Mazzucchelli; il fiber-artist Raffale Penna; e i giovani talenti Paolo Peroni, Francesca Piovesan (sopra uno dei suoi Volti) ed Eracle Dartizio.
Dopo la tappa ungherese la mostra arriverà in Italia a Milano per Bookcity, al Museo Boschi di Stefano, a Ivrea presso il Museo Garda e infine a Roma a Palazzo Confalonieri, sede dell’Accademia di Ungheria.  

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