06 ottobre 2015

Il labirinto dei detenuti

 

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Per tutto il mese di ottobre i lavori dei detenuti della prigione di Greaterford State saranno parte di un’installazione davanti al municipio di Filadelfia. L’opera di Sam Durant, realizzata per il City of Philadelphia Mural Arts Program, prende la forma di un labirinto di ferro e ambisce a mettere a confronto il pubblico con il fenomeno, non solo statunitense, dell’incarcerazione di massa.
Durant non è nuovo in esperimenti che mettono in discussione il ruolo degli artisti nella società e per realizzare “Labyrinth” ha lavorato per un anno a stretto contatto con i reclusi del carcere di Greaterford State. Perché un labirinto? Essere arrestato e doversi confrontare con il sistema giudiziario americano è come entrare in un dedalo senza uscita, che non permette a chi commette un reato di intraprendere la strada verso la riabilitazione. Anche a causa dei media, l’opinione pubblica è disorientata e spaventata davanti al problema delle carceri. Durant spera di mettere in moto un processo di sensibilizzazione che aiuti a cambiare concretamente le cose. (Giulia Testa)

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