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Non si dice, ma all’atto pratico il De Appel ha trovato il “temporary advisor” Marc-Olivier Wahler, che sostituirà la figura di Lorenzo Benedetti, licenziato dal museo olandese qualche settimana fa, con poche spiegazioni.
Wahler, che è stato anche consulente artistico per l’ultima fiera turca Contemporary Istanbul, nonché a capo del Palais de Tokyo di Parigi (2006-2012) e all’Istituto svizzero di New York (2000-2006), è stato nominato oggi.
Per ora, però, nella composizione e programmazione del De Appel nulla varierà, sintomo che si tratta dell’assestamento di una struttura, e che forse Wahler, se confermato in futuro, sarà destinato ad avere nuovo potere. In risposta al suo ingresso al Centro per le Arti il curatore ha dichiarato: «Dato il suo prestigioso passato, la qualità dei suoi programmi e la volontà di reinventarsi, il de Appel ha tutte le carte per giocare un ruolo di primo piano nel campo nella storia delle istituzione di domani. Sono molto contento di lavorare con l’istituzione in questa nuova fase».