08 ottobre 2015

ArtVerona, calcio d’inizio con la presentazione della fiera. Tra percentuali in crescita e un vasto programma d’arte in città

 

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L’undicesima edizione di ArtVerona si apre sotto il migliore degli auspici, basta qualche dato di conferma: più 10 per cento di espositori (per un totale di 115 gallerie presenti) rispetto al 2014, e un 20 per cento in più anche di collezionisti. Ancora, 100mila euro di fondo acquisizioni messo a disposizione da Fondazione Domus, a cui quest’anno si unisce – come vi avevamo già annunciato – un fondo privato messo in piedi da un gruppo di mecenati (capitanati da Giorgio Fasol) che conta altri 50mila euro, con la promessa di aumentare la cifra a partire dal 2016.  
Una fiera insomma che vive decisamente delle proprie gambe, da quest’anno entrata nel portfolio di manifestazioni di Verona Fiere, ente che con Vinitaly, Marmomacc e Fieracavalli richiama nella città scaligera un numero altissimo di visitatori.
Poi ci sono le partnership, in primis con ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea e da quest’anno anche BMW, Arena Broker, Azienda Agricola Gini e l’Università di Verona. E oltre alle sezioni della fiera (Level 0, Raw Zone, Focus XX dedicato ai Maestri del Novecento e quest’anno dedicato a Fausto Melotti, Some Velvet Drawing, King Kong, Display, il Premio ICONA, gli ArtVeronaTalk, gli incontri di atupertu, e il progetto vis-à-vis di cui vi abbiamo raccontato qui http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=47053&IDCategoria=204) c’è il grande programma “outdoor”. 
Potrete scoprire, per esempio, alla facoltà di filosofia, il grande Emilio Salgari, romanziere visionario di un’antesignana contemporaneità; al Museo di Castelvecchio invece “Le meraviglie del 2000” vedrà in dialogo 18 pezzi della Collezione Antonio Stellatelli con la raccolta del museo, mentre Il tesoro misterioso, è un progetto site specific di Herbert Hamak con interventi negli spazi interni ed esterni del Museo Lapidario Maffeiano. 
Undici videoartisti internazionali saranno invece i protagonisti de “La giraffa bianca”, alla Protomoteca della Biblioteca Civica, mentre “La regina dei Caraibi” all’Arena Museo Opera vedrà per la prima volta esposte 12 artiste della Collezione Milesi con l’intervento dei Masbedo, una selezione di opere di Tracey Emin e Sarah Lucas alla Maison du Couturier e anche la mostra  di Alberto Messina alla Feltrinelli. 
Insomma, Verona capitale del contemporaneo e della cultura dell’arte, dai grandi ai piccini, visto che quest’anno l’Accademia di Belle Arti cittadina seguirà anche, in fiera, il programma dedicato agli under 12 “ArtVeronaYoung”, e si metterà in atto anche la strada del crowdfunding per Beyond Art Pavilion, che andrà a sostenere la realizzazione nel 2016 del progetto di arredo urbano di Claudia Suarezahedo, giovane architetta messicana che nel 2014 ha vinto il contest internazionale “Design Welcome”, organizzato sulla piattaforma open innovation www.desall.com, con un progetto nato per accompagnare i visitatori dall’ingresso della fiera, quest’anno affidato allo studio Reverse. Che altro dire se non welcome? Appuntamento tra una settimana esatta! 
Foto sopra: Fausto Melotti, I testimoni velati, 1977
In home page: Luca Trevisani, Phisical examination, 2014

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