08 ottobre 2015

Presicce, Bismuth, Fudakowski, Halilaj, Huyghe. Tutti insieme per indagare l’opera di Alfred Jarry, tra il Museo Marino Marino e altri luoghi di Firenze

 

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È partito ieri Alfred Jarry Archipelago:’HA ’HA, progetto realizzato dal Museo Marino Marini in collaborazione con l’Institut français di Firenze e a cura di Leonardo Bigazzi, che vede la partecipazione degli artisti Julien Bismuth, Kasia Fudakowski, Petrit Halilaj, Pierre Huyghe e Luigi Presicce
Per quattro giorni un programma di performance, installazioni, incontri e proiezioni si volgerà in diversi luoghi della città, ma non solo: nei prossimi mesi l’idea si concretizzerà anche in due mostre collettive organizzate dai partner francesi, e in altri progetti espositivi associati tra cui la mostra di Guy de Cointet al M Museum Louvain in Belgio. 
Gli artisti, partendo dalle tematiche presenti nell’opera di Alfred Jarry, esprimono la propria visione dell’eredità lasciata dall’intellettuale francese. Tanti gli appuntamenti in programma, ma anche improvvisati, come per esempio le esibizioni estemporanee di Petrit Halilaj, che apparirà all’improvviso in vari luoghi della città indossando i costumi da lui creati.
La rassegna ha inaugurato ieri con la performance notturna al Museo Marino Marini di Luigi Presicce che ha presentato Il sogno della cascata di Costantino (nella foto in alto). Oggi alle 18 sarà invece il turno di Kasia Fudakowski con Did I ever really have a chance?, mentre domani si svolgerà al cinema Spazio Alfieri la presentazione del film The Host and The Cloud, capolavoro di Pierre Huyghe. Per conoscere il programma completo leggete qui.
Foto in home page: Federica Di Giovanni
Foto interna: Dario Lasagni

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