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Comincia oggi la settimana di Frieze, con musei e gallerie che mettono in mostra il meglio, oltre e accanto la fiera. Ma, nonostante Frieze abbia anticipato di due giorni (preview martedì), il gioco a rilancio delle anticipazioni è virale. Stavolta a battere tutti è il meno trendy Barbican Center che venerdì ha inaugurato una performance firmata da Eddie Peake, uno dei giovani artisti british più in voga. E i riflettori si sono accesi sulla grande galleria Curve del Centro dove per tre mesi, per dieci ore al giorno 6 skaters e 11 danzatori nudi danno vita a una performance, The forever loop, che esplora i temi del desiderio, la gelosia e l’amore. Con gli skaters liberi di muoversi e i danzatori che seguono una coreografia più rigorosa.
Non è la prima volta che Peake mette il nudo al centro del suo lavoro, perché, sostiene, è un argomento molto più complesso di quello che appare. Ma non è questo il senso della performance. L’artista ha aggiunto che l’idea gli è venuta guardando i video nelle gallerie o nei musei: «Non si sa mai a che punto si è, se all’inizio o alla fine». E quindi la grande Curva del Barbican, i nudi che fluttuano e gli skaters che scorrazzano dovrebbero annullare le fratture temporali.