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Del grande successo della Biennale Arte 2015, chiusasi oggi a Venezia, vi parleremo a breve.
Ma non ha fatto in tempo a finire la kermesse che già qualcuno pensa al 2017. In attesa di conoscerne il futuro direttore, i programmi e chi più ne ha più ne metta, la Finlandia mette le mani molto avanti.
Frame Visual Art Finland, associazione che promuove la partecipazione in laguna del Paese scandinavo (che quest’anno festeggia il centenario dell’indipendenza) ha lanciato infatti un’open call per selezionare gli artisti che rappresenteranno la nazione a Venezia 2017.
Il tema? Decisamente importante e proprio legato al concetto di indipendenza come entità formata attraverso complessi meccanismi di dipendenza, che vanno dalle risorse naturali al lavoro, lingua, religione, commercio e diritto internazionale, solo per citare qualche esempio.
E allora via, a riflettere sugli scenari contemporanei e futuri da affrontare, con il Padiglione ai Giardini come palcoscenico per raccontare e dimostrare teorie.
Le proposte? Potranno essere presentate da un curatore in collaborazione con un artista o viceversa. Gli artisti dovranno essere finland-based e il termine per presentare domanda è il prossimo 10 gennaio 2016. La giuria internazionale inviterà da 3 a 5 candidati a sviluppare i progetti e, nell’aprile 2016, soltanto uno sarà selezionato per il Padiglione.
A valutare le proposte saranno Taru Elfving, direttore dei programmi di Frame Visual Art Finland, la critica Katerina Gregos, Leevi Haapala, direttore al Museum of Contemporary Art Kiasma, i curatori Maaretta Jaukkuri e Sarat Maharaj, l’artista Patrik Söderlund, e dalla Presidente di Frame Raija Koli. Se non è “democrazia” questa…