24 novembre 2015

“There is No Place Like Home”, terza tappa a Valle Aurelia. Con una mostra site specific tra natura e urbe, visibile solo per pochissime ore

 

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Stavolta a confrontarsi con lo spazio di quella che anticamente, a Roma, era chiamata “Valle dell’inferno”, per via delle sue numerose ciminiere saranno Paolo Chiasera, Rä di Martino, Stefania Galegati Shines, Vitoria Gasteiz, Hilario Isola, Nunzio, Leonardo Petrucci, Lorenzo Scotto di Luzio, Namsal Siedlecki e Claudio Verna
Ecco la terza tappa del progetto There is no place like home, che dopo la prima esperienza romana e la trasferta a Venezia torna nella Capitale in questo particolare luogo tra natura e città, con la mostra che è stata disegnata nello scenario sovrastato dal ponte di una misteriosa ferrovia, all’interno di una cabina dell’Enel abbandonata, su un sentiero che s’inerpica in un bosco e in una casa per anziani. 
Anche stavolta, insomma, è il luogo “non convenzionale” a dettare legge, e che detta possibilità e limiti espressivi agli artisti invitati a partecipare e, allo stesso tempo, portando il concetto di mostra a un evento corale e dalla durata brevissima. Dopo il primo evento in via Aurelia Antica (72 ore di esposizione aperta 24 ore su 24) e le 12 ore all’isola delle Vignole della laguna, stavolta la durata sarà ancora più minima: dalle 13 al tramonto. 
Segnatevelo in agenda, l’indirizzo preciso è via di Valle Aurelia 27. Noi vi racconteremo cosa succederà, e voi mettetevi scarpe decisamente comode. 

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