01 dicembre 2015

Rem Koolhaas per le arti performative di Manchester. La città inglese cerca di scalzare Londra puntando di nuovo sull’avanguardia “live”

 

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I lavori inizieranno all’inizio del prossimo anno e andranno avanti fino al 2019, quando Manchester avrà The Factory, nuovo spazio polifunzionale e teatro delle arti performative.
Una commissione che vale qualcosa come 110 milioni di sterline, vinta dall’archistar Rem Koolhaas, che avrà così modo di realizzare il suo primo progetto pubblico nel Regno Unito. 
Sulla base delle immagini preliminari, la struttura avrà la forma di un grande cubo di vetro, con una porta scorrevole di grandi dimensioni e una scala monumentale per l’ingresso. Una struttura tenda-angolare sporgerà invece su una parete laterale e “la fabbrica” diventerà il nuovo fiore all’occhiello della città, tra musica, danza, tecnologia, film, televisione, media e spettacoli dal vivo: “un ambiente di grandi dimensioni in grado di catturare la straordinaria visione creativa e la profondità della vita culturale di Manchester”, si legge nel comunicato che annuncia la vittoria di Koolhaas tra i progettisti. 
Chissà che con questa mossa la città inglese, insomma, non riesca a scalzare un pochetto Londra, come si auspica Richard Leese, del Manchester City Council. Impresa non di certo facile, ma la sperimentazione pura che da sempre ha contraddistinto il centro potrebbe di nuovo dare un po’ di filo da torcere alla Capitale.

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