Inaugura oggi al Museo Bagatti Valsecchi di Milano, splendida casa-museo tra via Gesù e via Santo Spirito, la prima mostra site specific di Giampiero Bodino, un’occasione per riscoprire la prestigiosa istituzione culturale meneghina e insieme conoscere il lavoro di un artista che non ha paura di reinventarsi. IMAGO NON FUGIT, l’immagine non può fuggire, è un percorso attraverso le varie sale del museo in cui divertirsi a scovare le 70 opere di Bodino, disegni, tele e fotografie di varie grandezze che sottolineano la grande cura per il dettaglio dell’artista. La location non è mai messa in secondo piano, viene anzi esaltata dalla disposizione delle opere che tradiscono il rispetto ossequioso di Bodino per un luogo che è innanzitutto un patrimonio della memoria storica. I fratelli Bagatti Valsecchi si spesero in prima persona per fare della casa, più che un’istituzione museale tradizionale, un luogo sospeso nel tempo dove poter rivivere l’esperienza di un’abitazione signorile della metà del cinquecento, tra quadri, mobili, armature, gioielli e utensili che ricostruissero la quotidianeità di un’epoca ormai lontana. Il lavoro di Bodino esalta questa finalità in un gioco di rimandi tra oggetti antichi e opere che non sminuisce ma anzi esalta il contenitore, vero protagonista della visita. La mostra, curata da Donatella Brun e Francesco Gattuso, sarà visitabile fino al 17 gennaio 2016.
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