04 dicembre 2015

Fino al 16.I.2016 Vitrine, Luca Trevisani, Possibilità GAM, Torino

 

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Vitrine, alla GAM di Torino, ha inaugurato l’ultimo appuntamento annuale con due opere, parte della serie Notes for dried and living bodies, appositamente realizzate da Luca Trevisani per tale occasione. 
Il lavoro di Trevisani avvolge il cuore della possibilità, della fragilità e lo interroga: nulla può venir rinchiuso, ci si deve arrendere al logorio delle cose, dimenticandosi dei confini, delle rigidità per comprendere un concatenarsi di immagini. Nelle sue sculture filiformi, l’artista abbatte l’ideale classico della persistenza, della permanenza contro la morte, e svela l’instabilità di una costruzione transitoria. L’opera, come il mondo, deve essere conosciuta tramite un atto d’esperienza corporea: il fruitore deve entrare in contatto con la materia, percepire la vitalità e l’energia che da questa si trasmette, accoglierla e comprenderla in esperimenti che arricchiscono il sapere. 
L’estetica di Trevisani è un’estetica del tentativo, della caducità, del frammento. Del resto, se la composizione non può rimanere ferma, essa è in trasformazione continua e di tale flusso se ne devono percepire dei frame, incompleti e provvisori. 
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I lavori presentati alla GAM si stringono intorno a questo nucleo concettuale, e approfondiscono il rapporto, reciproco e scostante, tra organico e artificiale. Due foglie di banano essiccate, vengono sottoposte ad un trattamento industriale, così che viene stampato sulla loro superficie un disegno floreale. Se tramite il trattamento del chimico la realtà organica è spezzettata, artificializzata, per risultare campione di esperienza; in questo caso, i voluttuosi disegni, dai colori accesi e accecanti, si spengono quasi assorbiti dal supporto, raccolto in natura, che li sorregge. Come se le linee – meccaniche – che disegnano i fiori, potessero essere riassorbite nel flusso della trasformazione delle foglie essiccate; l’attenzione scientifica ricondotta alla casualità naturale. Così, anche in queste opere, emerge la personalità sfaccettata, lo scienziato prometeico, che Luca Trevisani vuole incarnare, ricercatore e difensore di metamorfosi e cambiamenti. 
Michele Chiaffredo Bertolino
mostra visitata il 26 novembre 2015
Dal 27 novembre 2015 al 16 gennaio 2016
Possibilità, Luca Trevisani. Vitrine.
GAM – Galleria Civica d’arte moderna e contemporanea. 
Via Magenta 31, 10128, Torino.
Orari: da martedì a domenica, ore 10.00-19-30, lunedì chiuso. 

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