14 dicembre 2015

PAUSE D’ATTENZIONE

 
La crisi siriana vista con gli occhi dell’arte
di Ludovico Pratesi

di

“La casa non sono le pietre ma qualcosa che ti porti dentro” scrive il giornalista Anthony Shadid, in relazione alla scoperta delle sue radici libanesi. E la casa di Ekhlas, giovane vedova di Homs protagonista del video di Mario Rizzi Al Intithar (L’attesa), è una tenda nel campo profughi siriani di Al Zaatari, teatro della vita di chi ha perso tutto e vive alla giornata, traendo da ogni piccolo gesto quotidiano la forza di sopravvivere. Curato da Cristiana Perrella e presentato allo Studio Miscetti di Roma, è uno spaccato di un’esistenza ai margini di tutto, condotta da Ekhlas insieme ai suoi figli: il maggiore si chiama Abdo e non resiste nel campo: torna in Siria a combattere per morire sul fronte. Opere come questa ci portano a riflettere sui tempi di oggi, e sulla gerarchia di valori che diamo alle cose: solo chi non ha nulla da perdere può ridare senso al quotidiano?
Ludovico Pratesi 

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