09 gennaio 2016

Un premio da uomini

 

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Il Grand Prix d’Angoulême, che si svolgerà dal 28 al 31 gennaio, è considerato uno dei più importanti premi d’Europa per gli autori di fumetti, e sicuramente quest’anno non sarà assegnato a una donna. La rosa dei trenta canditati per la fase finale infatti, tanto rosa non è: su trenta nomi non c’è n’è nemmeno uno femminile. 
La notizia ha scatenato l’indignazione di molte fumettiste che per protesta hanno deciso di non partecipare alla votazione online che determinerà il vincitore. Al boicottaggio si sono uniti diversi autori uomini, tra cui anche alcuni nominati che hanno deciso di ritirarsi dal premio, come Daniel Clowes, Chris Ware, Charles Burns, Milo Manara e Raid Sattouf. Secondo gli organizzatori l’assenza di donne è giustificata dal ruolo marginale che le disegnatrici hanno ricoperto nella storia dei fumetti, un’affermazione che senz’altro non rispecchia lo scenario contemporaneo, non rendendo giustizia alle numerosi autrici di talento in circolazione. Ma il Grand Prix d’Angoulême non è un riconoscimento noto per la sua attenzione al femminile, basti pensare che in 43 anni una sola donna ha vinto il prestigioso premio alla carriera, l’artista francese Florence Cestac. (Giulia Testa)
(nella foto un’illustrazione di protesta di Sarah McIntyre)

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