21 gennaio 2016

Fino al 24.1.2016 Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana Palazzo Strozzi, Firenze

 

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L’arte sacra attraverso due secoli di storia e di arte figurativa. In una mostra che propone una serie di opere realizzate da importanti pittori italiani e impreziosita da alcuni indiscutibili capolavori di maestri internazionali come: Vincent van Gogh, Marc Chagall, Pablo Picasso, Henri Matisse, Edvard Munch, Jean-François Millet e tanti altri. È lo scenario proposto dalla mostra di Palazzo Strozzi, a Firenze, dal titolo: “Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana”, che invita a una profonda riflessione sul rapporto tra arte e sacro. Ma ben lontana dall’esplorare le opere sacrali realizzate necessariamente in nome e per conto di ambienti ecclesiastici, esplorando quelle suggestioni artistiche, e per lo più spontanee, di quegli autentici maestri colpiti dalla “bellezza divina”, appunto. L’arte sacra viene quindi proposta ed esplorata come un “genere” che, sceso dagli altari, entra direttamente nel dibattito artistico tra Ottocento e Novecento riprendendo allo stesso tempo i grandi temi che da sempre animano la religiosità. 
Le oltre cento opere di artisti italiani, tra cui compaiono: Domenico Morelli, Gaetano Previati, Felice Casorati, Lorenzo Viani, Gino Severini, Renato Guttuso, Emilio Vedova – oltre al già citato Lucio Fontana, che compare anche nel titolo dell’esposizione – supportate da creazioni immortali di pittori stranieri, come la Pietà di Van Gogh o l’Angelus di Millet (prestiti eccelsi, rispettivamente, dei Musei Vaticani e dell’Orsay di Parigi), costituiscono un’occasione unica per confrontare tra loro opere celebri ma riesplorate attraverso un punto di vista nuovo e un fil rouge comune che si ritrova anche in quelle di pittori meno noti al pubblico, ma che hanno contribuito a determinare il ricco panorama dell’arte moderna, non solo sacra. 
Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana, vista della mostra
In questo modo la mostra analizza e contestualizza quasi un secolo di arte sacra moderna, partendo dagli anni cinquanta dell’Ottocento – quando le espressioni artistiche più nuove furono incoraggiate dalla Chiesa di Pio IX – arrivando fino all’Anno Santo 1950, evidenziando il dialogo e le relazioni – talvolta pure i conflitti – nel rapporto fra arte e sentimento del sacro. La bellezza divina assume quindi il significato di una grazia che dà sostanza estetica alla forma, conferendo ad ogni opera una propria spiritualità. Appare evidente nell’Angelus, dalla religiosità a dir poco atavica e universale, e assai vibrante nella Pietà vangoghiana, che rappresenta una delle poche opere sacre realizzate dal pittore olandese. Per non parlare della Crocifissione di Renato Guttuso – dalle collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma – o della Crocifissione bianca di Marc Chagall, proveniente dall’Art Institute di Chicago: opera molto cara, a quanto pare, anche a Papa Bergoglio. 
Dalla mostra emerge chiaro come il rapporto tra arte e sacro si riveli quasi innato, con tanti artisti che sembrano aver sentito il bisogno di confrontarsi, in qualche modo, con la spiritualità e la dimensione della trascendenza. Spesso anche in forma conflittuale, ma comunque necessario. Com’è pur vero che la fede ha sempre sentito il bisogno di riconoscere nell’arte una via di espressione, e anche in questo caso non sempre in modo uniforme. Dando vita a un confronto costante, continuo e ancor più importante nel secolo forse più difficile dal punto di vista del dialogo tra questi due contesti. Generando così una varietà di espressioni che trovano riscontro nelle opere esposte a Firenze: dallo stile naturalista e narrativo più vicino alla pittura di storia di fine Ottocento, alle ricerche simboliste di inizio Novecento, a quelle del realismo ottocentesco e novecentesco fino a letture in chiave astratta o futurista. Con Palazzo Strozzi che ancora una volta riesce a proporre un percorso suggestivo, interessante e in qualche modo nuovo. Obiettivo, quest’ultimo, che appare oggi sempre più difficile in ambito nazionale, ma evidentemente non impossibile.
Alessio Crisantemi
mostra visitata l’8 gennaio 
Dal 24 settembre 2015 al 24 gennaio 2016 
Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana
Palazzo Strozzi
P.zza Strozzi, Firenze
Orari: tutti i giorni 10.00-20.00, Giovedì 10.00-23.00

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